Nella Valle del Sagittario, appoggiata ad uno sperone che si affaccia su una gola alpestre, emerge Scanno (1050 m. s.l.m.), al centro di una delle zone più belle della provincia dell'Aquila. Le famose gole del Sagittario che precipitano verso Anversa con la loro aspra bellezza e le memorie dannunziane, il gruppo montuoso con la sua regina che si chiama Montagna Grande, il Monte Godi e la Val di Corte che si addentrano nel Parco Nazionale d'Abruzzo, il lago che si adagia in un abbraccio verde fino alla ridente Villalago: in questa pittoresca cornice sorge Scanno. la "cittaduzza di sapore orientale" cara alle cronache di viaggio degli scrittori fine Ottocento.
Il centro storico di Scanno è la risultante di diversi stili e di diverse epoche dove però il barocco incide profondamente, seppur semplificato rispetto a quello pugliese e napoletano, tanto che potremmo parlare di un barocco essenziale che si ritrova nei particolari dei palazzi e delle chiese. Inoltre Scanno è contrassegnato da un’elevata qualità architettonica, caratterizzata da archi, portali, corti. Un possibile itinerario turistico potrebbe partire da quella che oggi è la piazza del paese, originariamente qui sorgeva una delle tre porte di ingresso al paese (oggi rimane solo Porta della Croce). Questa insieme alle mura è andata distrutta agli inizi del secolo Novecento quando è stata costruita la strada che porta verso Passo Godi. All’inizio della così detta ciambella è situata la chiesa parrocchiale del paese Santa Maria della Valle, parrocchia dalla fine del Cinquecento.